Il logo dello spazio On/Off

A gennaio abbiamo ricevuto l’invito a partecipare ad una serata presso lo spazio di Coworking ON/OFF a Parma. Un evento informale per far conoscere questo luogo e le sue enormi potenzialità, un modo spontaneo e naturale per parlare di arte, stampa 3D e tecnologia.

L’idea ci è subito piaciuta e così ci siamo attivati per allestire la nostra postazione e far conoscere qualcosa di noi e del nostro mondo. Questo post giace nelle bozze da mesi, in attesa di essere completato e pubblicato. Il tempo è tiranno e i tanti progetti che stiamo portando avanti ci lasciano davvero pochi spazi. Quello che però abbiamo visto e l’esperienza che abbiamo vissuto meritano di essere raccontate.

Su cosa sia uno spazio di coworking non mi soffermerò in dettaglio. La rete è ricca di definizioni, esempi, testimonianze. Analogamente non starò a raccontarvi della genesi e delle finalità dell’officina On/Off, di cui potete trovare informazioni e dettagli nel sito e nella pagina Facebook dedicata, che vi invitiamo a visitare e seguire.

Vi racconterò invece l’esperienza che abbiamo vissuto come MF Labs durante quella serata. Abbiamo incontrato giovani pieni di entusiasmo e di voglia di fare, carichi di ottimismo, con tanti progetti ed idee da coltivare e far crescere. Ci siamo trovati di fronte un ambiente accogliente e ospitale, dove la condivisione funziona da perno e da motore per tutte le iniziative. Una condivisione che mira a mantenere e promuovere le identità dei singoli nell’interesse della comunità. Abbiamo respirato e vissuto un luogo nato per creare opportunità e possibilità e questo ci ha fatto subito sentire in sintonia. E’ stato un po’ come essere a casa, nella fucina, dove ogni giorno con tanta passione ci muoviamo animati dallo stesso spirito. Sono luoghi come questi che insieme alle persone competenti e motivate che li frequentano ci fanno guardare con estrema fiducia verso il futuro, quel futuro che visto da questa prospettiva non è assolutamente così buio e tetro come vogliono farci credere.

Durante la serata abbiamo fatto conoscere qualcosa di noi al pubblico intervenuto ma soprattutto abbiamo fatto toccare con mano quello che nei giorni scorsi è stato battezzato come il progetto ARALE: la possibilità di controllare periferiche remote tramite stato mentale. Per la seconda volta (la prima è stata in occasione della scorsa edizione del Festival del Prosciutto a Langhirano) abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con il mondo reale per scoprire l’estremo interesse e la curiosità che il nostro progetto suscita nelle persone. Questo ci ha stimolato a proseguire ulteriormente nella nostra ricerca e la prossima settimana avremo l’onore di presentare alcuni workshop dedicati al Museo della Scienza Leonardo da Vinci di Milano. Ma di questo vi parlerò in un altro post. Per ora vi lascio gustare alcune foto scattate durante l’evento all’On/Off.

Alla prossima!

Mirco

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