In occasione del XX Festival del Prosciutto di Parma, che si è svolto lo scorso settembre a Langhirano e dintorni, abbiamo riproposto due eventi lanciati per la prima volta durante la precedente edizione: #HAMazingpics e Langhirhunt. Lo so, avrei dovuto raccontarvene prima, ma il tempo è sempre tiranno e le cose da fare, per fortuna, sempre tante.

Nulla di particolare da sottolineare in merito al nostro contest per smartphone: questa seconda edizione di #HAMazingpics ne ha confermato il successo e grazie alla partnership con il Salumificio La Perla siamo riusciti a consegnare un mezzo Prosciutto di Parma alla foto giudicata migliore dalla giuria tecnica ed un quarto di Prosciutto a quella che ha ottenuto su Instagram il maggior numero di like. Visitate la pagina dell’evento per scoprire vincitori e sconfitti, oltre alle motivazioni che hanno decretato il campione di questa edizione. Di certo un territorio può essere raccontato molto bene attraverso le immagini e in ogni scatto si nasconde qualche piccolo o grande dettaglio che ha colpito il suo autore. E allora attraverso un contest semplice ed immediato come #HAMazingpics è possibile raccogliere tante impressioni e punti di vista di chi, in quei giorni, si trovava a Langhirano in occasione della XX edizione di una delle kermesse enogastronomiche più importanti. Al centro, naturalmente, il Prosciutto di Parma ma stiamo già pensando di organizzare altri eventi simili, in momenti diversi dell’anno, per fare in modo che attraverso un social immediato e diretto come Instagram si possa parlare della nostra meravigliosa terra e lo si possa fare in modo virale. D’altronde il passaparola è da sempre la miglior forma di pubblicità.

La premiazione del vincitore, Francesco Sanna, da parte di Carlo Lanfranchi del Salumificio La Perla.

In merito a Langhirhunt, la caccia al tesoro a colpi di smartphone, qualcosa in più da dire ci sarebbe. Questa seconda edizione è stata arricchita rispetto al primo capitolo dello scorso anno: abbiamo coinvolto uno scrittore, Massimo Lunati, che ha creato una storia apposta per noi. Le 5 tappe della caccia sono state legate da un racconto che ha portato i concorrenti a vestire i panni di Aldobrando, cuoco alla corte di Pier Maria Rossi intorno al 1460. Di tappa in tappa i partecipanti si sono misurati con enigmi e domande sulla lavorazione del maiale, sull’aceto balsamico, sulle castagne, sulla cannella e sul vino rosso, tutti ingredienti necessari per preparare un succulento banchetto di inaugurazione del maniero di Torrechiara. Sapori e gusti di un territorio vissuti in un’epoca passata, per regalare ai tanti “hunters” iscritti un’esperienza nello spazio e nel tempo coinvolgente ed appassionante.

Alcune schermate della web app attraverso la quale i concorrenti hanno scansionato i qr-code delle varie tappe, letto la storia e risolto gli enigmi.

Alcune tappe poi sono state posizionate in corrispondenza di aziende produttrici di quegli stessi ingredienti: un modo nuovo e divertente di conoscere realtà produttive insieme ai loro prodotti e servizi. Giocando i concorrenti hanno così imparato curiosità sul nostro territorio, sulle sue aziende e sui suoi prodotti.

Esiste un modo migliore per apprendere qualcosa di nuovo?

Anche in questo caso, visitando la pagina dell’evento, potrete gustare una photogallery dedicata e scoprire vincitori e sconfitti!

Stiamo studiando altre forme di gamification per coinvolgere turisti in esperienze originali ed immersive alla scoperta del nostro territorio. Voi restate connessi e continuate a seguirci, non mancheranno novità ed aggiornamenti.

Anche la stampa locale si è occupata di noi, regalandoci qualche articolo che ci ha fatto indubbiamente molto piacere. Nonostante i titoli errati (il concorso fotografico è stato organizzato da noi e non dalla Pro Loco) l’importante è che se ne parli!

Articolo su HAMazingpics tratto dalla Gazzetta di Parma del giorno 8 ottobre 2017.

Articolo su Langhirhunt tratto dalla Gazzetta di Parma del giorno 8 ottobre 2017.

Un doveroso ringraziamento va a tutti i partner che hanno collaborato con noi per la realizzazioni di queste iniziative all’interno del progetto Langhiranovalley.it. In ordine sparso e casuale: Caseificio San Bartolomeo di Cozzano, GEA Italia, Balsamico Village, Azienda Vitivinicola La Bandina, Prosciuttificio Il Gazzolo, Bar 52, Prosciuttificio La Perla, Comune di Langhirano.

Un grandissimo ringraziamento anche a Massimo Lunati, al Circolo Fotografico Langhiranese e a tutto lo staff della caccia al tesoro che ha accompagnato i concorrenti nelle varie tappe: Luca Canetti, Irene Coppa, Mariavittoria Fontana, Giacomo Mendogni, Giovanni Lusardi. Senza dimenticare, naturalmente, chi ha partecipato alla fase di test prima della gara: Giacomo Mendogni, Andrea Greci, Emanuele Ferrari.

Una menzione d’onore in tutta questa storia va indubbiamente a Luca Canetti, che sta diventando sempre di più il braccio operativo di un progetto di promozione territoriale, Langhiranovalley.it, che vi regalerà, ve lo assicuro, tantissime sorprese.

E chiudiamo in bellezza con un piccolo “capolavoro” che abbiamo realizzato come gadget ufficiale di questa XX edizione del Festival del Prosciutto e che diverse aziende hanno acquistato in versione personalizzata proprio in occasione della kermesse. In tanti hanno contribuito alla produzione di questi portachiavi: dagli assemblatori (Emanuele Ferrari, Luca Canetti, Giacomo Mendogni, Giovanni Lusardi, Nicolò e Noemi Ferrari – ebbene si -, Laura Bandini) a chi ci ha supportato nella fase di produzione (FabLab Parma nelle persone di Alan Comini e Daniele Khalousi). Sono meravigliosi vero?

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